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Frazione Sant'Eurosia
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Descrizione
S. Eurosia è una frazione di Pralungo, situata in posizione panoramica, in una zona ricca di castagneti e di pascoli ed è collegata da ottime mulattiere a Oropa, Miagliano, Sagliano Micca e Favaro. ORIGINE DEL NOME: la frazione deve il suo nome a Sant’ Eurosia, martire decapitata in epoca antica che, come Patrona, viene festeggiata la seconda domenica di Luglio. Anticamente la frazione era detta "Fioretto", mentre una parte posta in posizione più elevata era detta regione "La Sella". Situata a 690 m. sul livello del mare, in posizione panoramica, conta 635 abitanti (dai dati del 2003).
In un antico libro ottocentesco è narrata la tradizione secondo la quale "sul colle di S. Eurosia, e precisamente dove attualmente sorge una chiesetta dedicata a questa Santa, albergava uno spirito che parlava".
La storia di Sant’Eurosia è abbastanza recente, in quanto fino al 1884 fu legata, anche dal punto di vista religioso, al capoluogo Pralungo. In questo anno la distanza dalla Chiesa parrocchiale di Pralungo e la tortuosità delle strade fecero sentire alla popolazione il desiderio di avere una propria parrocchia e così il 9 Marzo dello stesso anno, dopo aver ampliato il loro Oratorio, gli abitanti di Sant’ Eurosia ottennero dal Vescovo Mons. Basilio Leto che la loro chiesa fosse eretta a succursale della Parrocchia di Pralungo. Il 17 Dicembre 1885 Mons. Domenico Cumino, nuovo Vescovo della Diocesi di Biella, la fece diventare Parrocchia autonoma, con il dovere verso la matrice di un’offerta annuale del valore di 4 candele.
A Sant’Eurosia veniva praticato l’allevamento di bovini, una volta assai sviluppato ed esercitato da quasi tutte le famiglie.
Per ciò che riguarda la gastronomia locale della frazione si può ricordare il formaggio, detto "tumèt", o "bèddu", confezionato in forme rotonde e sottili.
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